Germania, 1994
Regia: Rolf Hammerschmidt
Interpreti: Giorgio D'Napoli, Kristian Jensen, Martin Vance, Pavel Kant, Peter Azur, Rene L'Amour
Le produzioni Mans Best hanno uno stile facilmente riconoscibile: produzione amatoriale, qualità VHS, attori giovanissimi e niente preservativi. Questo Internat Anno 1900 è un prodotto tipico, con tutte i pregi e i difetti del caso. Non c'è una trama, ma solo un'ambientazione abbastanza tipica del genere "twinks": un gruppo di ragazzi giovanissimi in un istituto. Naturalmente non hanno per la testa altro che il sesso, che praticano sempre e ovunque appena le situazioni lo concedono: nelle camerate, nelle docce, addirittura all'aperto mentre vanno a cercare la palla uscita dal campo di gioco. Il perché, poi, gli istruttori siano interpretati da attori praticamente coetanei ai giovani allunni mi sfugge completamente... prendiamola come una licenza poetica. Dunque... se lo analizziamo come film si tratta di un disastro pressoché totale: illuminazione a caso, riprese a caso, addirittura ogni tanto le telecamere entrano nell'inquadratura. Ma il problema è il fatto che che anche se lo analizziamo come film porno (cioè unicamente dal punto di vista delle performance sessuali) il giudizio non si risolleva. Gli attori sono carinissimi e così giovani da far quasi sentire in colpa... davvero adorabili... ma si vede lontano un chilometro che a questi ragazzi il sesso gay non piace, a dispetto delle elaborate espressioni di estasi che cercano di dipingersi in faccia. In questo film un pene in erezione è un evento: accade soltanto se l'attore si dà una mano da solo. E nelle due scene centrali il montaggio con le penetrazioni filmate solo in estremi close-ups mi ha dato addirittura l'impressione che il sesso fosse simualo. Che poi alla fine tutto ciò potrebbe rappresentare un fattore di eccitazione, perché questi ragazzi sembrano proprio inesperti, ma se vi aspettate del sesso stellare e dei pornoattori che siano macchine del sesso allora passate oltre!
giovedì 10 aprile 2008
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