USA, 1995
Regia: Josh Eliot
Interpreti: Chris Champion, Jake Andrews, Tony Idol, J.T. Sloan, Scott Russell, Rod Majors, Bo Summers, Chip Daniels, Dave Logan, Ty Russell, Hunter Scott, Alex Stone, Doug Perry, Mark West, Sean Diamond, Daryl Brock, Vince Rockland, Anthony Gallo, Jeff Mitchell
Sextravaganza di quasi due ore di durata targata Catalina, Jawbreaker è un film curioso e divertente. Innanzitutto mostra una storia piuttosto articolata, e questo è un grosso punto a suo favore. Poi ha un cast di ben diciannove attori uno più gustoso dell'altro e che ci danno dentro in combinazioni di due, tre, quattro e cinque in modo veramente sublime.
La trama vede un gruppo di evasi che cerca di superare il confine con il Messico. Mentre la polizia è sulle loro tracce (ma questi bei poliziotti sembrano avere tutt'altro in mente che il loro lavoro) loro vagano per i monti alle prese con qualche cowboy in calore. Solo uno dei quattro evasi riuscirà a conquistarsi la libertà, e sarà solo grazie all'aiuto di un poliziotto con cui aveva avuto una storia qualche tempo prima. "You give me some old memories back, and I'll give your freedom": questo è il loro patto. Così, dopo un rovente congresso carnale e un abbraccio fraterno, i due si dividono seguendo le loro strade.
Tanti personaggi, tante scene di sesso, spesso montate in modo da essere intervallate da altre scene, tanti bei corpi muscolosi, tanti begli uomini maturi, tanti begli amplessi rumorosi. Ci sono anche tanti cliché topici del genere: la scena di sesso in prigione tra i detenuti e le guardie, l'orgia tra cowboys nella stalla... Ma tutto è molto leggero e divertente, e il sesso è spettacolare. Non sarà un capolavoro della cinematografia, ma di certo è un buon esempio di cinema hardcore.
martedì 29 aprile 2008
mercoledì 23 aprile 2008
Saddle Tramps
USA, 1995
Regia: Chi Chi La Rue
Interpreti: Patrick Ryan, Hal Rockland, Vince Rockland, Sean Davis, Mark West, Tyler Regan, Daryl Brock, Alex Wild
Uno dei primi grandi successi del prolificissimo e ormai quasi mitico regista transessuale Chi Chi La Rue, Saddle Tramps è un tipico esempio di quel cinema porno che mostra uomini mascolini e muscolosi impegnati nel sesso in situazioni pretestuose e di solito legate a stereotipi machi. Qui il pretesto è una sorta di bordello per uomini del selvaggio west, anche se tutto ciò che ce lo fa capire sono gli stivaloni e i fazzoletti al collo che portano gli attori. Mark West funge da narratore per una carrellata di scene porno che mostrano i frequentatori della casa.
Nella prima scena abbiamo il "bottom" Patrick Ryan e l'indimenticabile "top" Hal Rockland. Entrambi bellissimi e gran sesso. Nella seconda scena Daryl Brock e Alex Wild ci danno dentro sulle scale, ed è una vera genialata l'idea di farli salire le scale mentre fanno sesso (vedere per credere). Il terzo episodio è quello più famoso (giustamente), dal momento che ha per protagonisti i due fratelli Hal e Vince Rockland, impegnati intorno al biondo Tyler Regan. I due non fanno niente l'uno all'altro, ma comunque vederli insieme in una scena di sesso è qualcosa di abbastanza trasgressivo, se contiamo che a un certo punto Regan pratica del sesso orale e del rimming a entrambi contemporaneamente (nel secondo caso Vince è sdraiato sulla schiena del fratello col sedere all'aria). L'ultimo episodio è il più tranquillo e quello con meno "dirty talk", e vede impegnati il narratore Mark West col suo ragazzo preferito, Sean Davis.
Insomma, se lo vediamo soltanto dal punto di vista del sesso è senza dubbio un film da 10 e lode: grandi performer, appassionati, rumorosi, bellissimi e muscolosi. Se lo vediamo dal punto di vista cinematografico è un po' il solito porno: professionale ma non troppo, e senza un briciolo di originalità nell'accostare le scene di sesso. Ma chi cerca del porno fa anche bene a non preoccuparsi di fatti artistici nei film che guarda.... quindi ve lo consiglio!
Regia: Chi Chi La Rue
Interpreti: Patrick Ryan, Hal Rockland, Vince Rockland, Sean Davis, Mark West, Tyler Regan, Daryl Brock, Alex Wild
Uno dei primi grandi successi del prolificissimo e ormai quasi mitico regista transessuale Chi Chi La Rue, Saddle Tramps è un tipico esempio di quel cinema porno che mostra uomini mascolini e muscolosi impegnati nel sesso in situazioni pretestuose e di solito legate a stereotipi machi. Qui il pretesto è una sorta di bordello per uomini del selvaggio west, anche se tutto ciò che ce lo fa capire sono gli stivaloni e i fazzoletti al collo che portano gli attori. Mark West funge da narratore per una carrellata di scene porno che mostrano i frequentatori della casa.
Nella prima scena abbiamo il "bottom" Patrick Ryan e l'indimenticabile "top" Hal Rockland. Entrambi bellissimi e gran sesso. Nella seconda scena Daryl Brock e Alex Wild ci danno dentro sulle scale, ed è una vera genialata l'idea di farli salire le scale mentre fanno sesso (vedere per credere). Il terzo episodio è quello più famoso (giustamente), dal momento che ha per protagonisti i due fratelli Hal e Vince Rockland, impegnati intorno al biondo Tyler Regan. I due non fanno niente l'uno all'altro, ma comunque vederli insieme in una scena di sesso è qualcosa di abbastanza trasgressivo, se contiamo che a un certo punto Regan pratica del sesso orale e del rimming a entrambi contemporaneamente (nel secondo caso Vince è sdraiato sulla schiena del fratello col sedere all'aria). L'ultimo episodio è il più tranquillo e quello con meno "dirty talk", e vede impegnati il narratore Mark West col suo ragazzo preferito, Sean Davis.
Insomma, se lo vediamo soltanto dal punto di vista del sesso è senza dubbio un film da 10 e lode: grandi performer, appassionati, rumorosi, bellissimi e muscolosi. Se lo vediamo dal punto di vista cinematografico è un po' il solito porno: professionale ma non troppo, e senza un briciolo di originalità nell'accostare le scene di sesso. Ma chi cerca del porno fa anche bene a non preoccuparsi di fatti artistici nei film che guarda.... quindi ve lo consiglio!
giovedì 10 aprile 2008
Internat Anno 1900
Germania, 1994
Regia: Rolf Hammerschmidt
Interpreti: Giorgio D'Napoli, Kristian Jensen, Martin Vance, Pavel Kant, Peter Azur, Rene L'Amour
Le produzioni Mans Best hanno uno stile facilmente riconoscibile: produzione amatoriale, qualità VHS, attori giovanissimi e niente preservativi. Questo Internat Anno 1900 è un prodotto tipico, con tutte i pregi e i difetti del caso. Non c'è una trama, ma solo un'ambientazione abbastanza tipica del genere "twinks": un gruppo di ragazzi giovanissimi in un istituto. Naturalmente non hanno per la testa altro che il sesso, che praticano sempre e ovunque appena le situazioni lo concedono: nelle camerate, nelle docce, addirittura all'aperto mentre vanno a cercare la palla uscita dal campo di gioco. Il perché, poi, gli istruttori siano interpretati da attori praticamente coetanei ai giovani allunni mi sfugge completamente... prendiamola come una licenza poetica. Dunque... se lo analizziamo come film si tratta di un disastro pressoché totale: illuminazione a caso, riprese a caso, addirittura ogni tanto le telecamere entrano nell'inquadratura. Ma il problema è il fatto che che anche se lo analizziamo come film porno (cioè unicamente dal punto di vista delle performance sessuali) il giudizio non si risolleva. Gli attori sono carinissimi e così giovani da far quasi sentire in colpa... davvero adorabili... ma si vede lontano un chilometro che a questi ragazzi il sesso gay non piace, a dispetto delle elaborate espressioni di estasi che cercano di dipingersi in faccia. In questo film un pene in erezione è un evento: accade soltanto se l'attore si dà una mano da solo. E nelle due scene centrali il montaggio con le penetrazioni filmate solo in estremi close-ups mi ha dato addirittura l'impressione che il sesso fosse simualo. Che poi alla fine tutto ciò potrebbe rappresentare un fattore di eccitazione, perché questi ragazzi sembrano proprio inesperti, ma se vi aspettate del sesso stellare e dei pornoattori che siano macchine del sesso allora passate oltre!
Regia: Rolf Hammerschmidt
Interpreti: Giorgio D'Napoli, Kristian Jensen, Martin Vance, Pavel Kant, Peter Azur, Rene L'Amour
Le produzioni Mans Best hanno uno stile facilmente riconoscibile: produzione amatoriale, qualità VHS, attori giovanissimi e niente preservativi. Questo Internat Anno 1900 è un prodotto tipico, con tutte i pregi e i difetti del caso. Non c'è una trama, ma solo un'ambientazione abbastanza tipica del genere "twinks": un gruppo di ragazzi giovanissimi in un istituto. Naturalmente non hanno per la testa altro che il sesso, che praticano sempre e ovunque appena le situazioni lo concedono: nelle camerate, nelle docce, addirittura all'aperto mentre vanno a cercare la palla uscita dal campo di gioco. Il perché, poi, gli istruttori siano interpretati da attori praticamente coetanei ai giovani allunni mi sfugge completamente... prendiamola come una licenza poetica. Dunque... se lo analizziamo come film si tratta di un disastro pressoché totale: illuminazione a caso, riprese a caso, addirittura ogni tanto le telecamere entrano nell'inquadratura. Ma il problema è il fatto che che anche se lo analizziamo come film porno (cioè unicamente dal punto di vista delle performance sessuali) il giudizio non si risolleva. Gli attori sono carinissimi e così giovani da far quasi sentire in colpa... davvero adorabili... ma si vede lontano un chilometro che a questi ragazzi il sesso gay non piace, a dispetto delle elaborate espressioni di estasi che cercano di dipingersi in faccia. In questo film un pene in erezione è un evento: accade soltanto se l'attore si dà una mano da solo. E nelle due scene centrali il montaggio con le penetrazioni filmate solo in estremi close-ups mi ha dato addirittura l'impressione che il sesso fosse simualo. Che poi alla fine tutto ciò potrebbe rappresentare un fattore di eccitazione, perché questi ragazzi sembrano proprio inesperti, ma se vi aspettate del sesso stellare e dei pornoattori che siano macchine del sesso allora passate oltre!
lunedì 7 aprile 2008
Brothers Should Do It
USA, 1981
Regia: William Higgins
Interpreti: J.W. King, Jon King, Giorgio Canali, Jamie Wingo, Derrick Stanton, Brad Peters, Jack Burke, Brad Scott, Jimmy Jagger, Kip Noll
L'incesto è quasi ovunque un tabù ancestrale, e forse proprio per questo è anche una fantasia erotica molto ricorrente anche nel porno, sia gay che etero. Qui abbiamo la storia di due fratelli, J.W. e Jon, che dopo essersi raccontati le loro storielle piccanti per un'ora pensano bene di darsi da fare carnalmente prima sul divano e poi sul letto. Ok, la trama non è che brilli per originalità, e i due fratelli alla fine mi sa che non sono neanche veri fratelli (all'epoca erano di moda i film del genere e non era raro che con pseudonimi uguali si spacciassero due attori per fratelli)... ma un fatto resta: questo film, a livello di sesso, è una bomba. Davvero stellare: bellissimi e giovani performer che fanno sesso alla grande. E dietro alla macchina da presa c'è quel gran marpione di William Higgins, che ha attraversato tutta la storia del porno e anche oggi è più attivo che mai (ora si è specializzato nei ragazzi dell'Est Europa). E si nota già almeno in una delle cinque scene quello che sarà un suo trademark: un'attenzione tutta particolare per i piedi degli attori, dettaglio anatomico spesso trascurato, fatta salva la cinematografia dedicata espressamente a questo tema. Le scene spesso sono un po' scure ma in fondo secondo me questa è una delle affascinanti caratteristiche dei film di una volta. Insomma, se amate i film vintage, le pellicole un po' sgranate, la "pre-condom era" e gli attori con i baffetti questo è un film da vedere sicuramente... ma mi sento di consigliarlo ad ogni amante del porno.
Regia: William Higgins
Interpreti: J.W. King, Jon King, Giorgio Canali, Jamie Wingo, Derrick Stanton, Brad Peters, Jack Burke, Brad Scott, Jimmy Jagger, Kip Noll
L'incesto è quasi ovunque un tabù ancestrale, e forse proprio per questo è anche una fantasia erotica molto ricorrente anche nel porno, sia gay che etero. Qui abbiamo la storia di due fratelli, J.W. e Jon, che dopo essersi raccontati le loro storielle piccanti per un'ora pensano bene di darsi da fare carnalmente prima sul divano e poi sul letto. Ok, la trama non è che brilli per originalità, e i due fratelli alla fine mi sa che non sono neanche veri fratelli (all'epoca erano di moda i film del genere e non era raro che con pseudonimi uguali si spacciassero due attori per fratelli)... ma un fatto resta: questo film, a livello di sesso, è una bomba. Davvero stellare: bellissimi e giovani performer che fanno sesso alla grande. E dietro alla macchina da presa c'è quel gran marpione di William Higgins, che ha attraversato tutta la storia del porno e anche oggi è più attivo che mai (ora si è specializzato nei ragazzi dell'Est Europa). E si nota già almeno in una delle cinque scene quello che sarà un suo trademark: un'attenzione tutta particolare per i piedi degli attori, dettaglio anatomico spesso trascurato, fatta salva la cinematografia dedicata espressamente a questo tema. Le scene spesso sono un po' scure ma in fondo secondo me questa è una delle affascinanti caratteristiche dei film di una volta. Insomma, se amate i film vintage, le pellicole un po' sgranate, la "pre-condom era" e gli attori con i baffetti questo è un film da vedere sicuramente... ma mi sento di consigliarlo ad ogni amante del porno.
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